Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Autore: Lattocco, Andrea
Contrazione degli elementa brevia nei gliconei senecani: Oed. 891-908
analisi della colometria di DPS 891-908, versi di origine gliconica, ma scritti secondo uno schema metrico differente da quello con cui solitamente l’autore apre i cori; ci sono più varianti del gliconeo nel medesimo coro e Seneca sembra collegarsi alla tradizione del metro latino arcaico e tardorepubblicano, facendosi diretto continuatore di Catullo e Orazio; questi versi non sarebbero da intendersi come dimetri lecizi (trocaici catalettici), mai usati da Seneca
Docmi, ipodocmi e reiziani nell’Agamennone di Seneca: VV. 589-635
analisi della colometria di GMM 589-635 secondo i testimoni E e A; nonostante la preponderanza della matrice eolica abbia portato la critica a ricondurre la metrica corale di Seneca solo a quella oraziana, è possibile ipotizzare una dipendenza dalla trazione scenica greca ampiamente filtrata da quella latina, rilevando la presenza di reiziani e docmi i quali risultano costruiti in varie forme tutte riconducibili alla percezione alessandrina della dimetria di dodici tempi (periodos dodekasemos)