Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Autore: Giancotti, Francesco
“Sibi vivere” in una sentenza di Publilio Siro (e in Seneca)
nota esegetica a Pub. Q 37 e confronto con PST 55, 4, 60, 4 e 92, 2 e con altri passi (NTR III, praef. 2; THS 401-403); l’ideale dell’otium e il sibi vivere senecano; difficoltà di interpretazione della sententia publiliana a causa della perdita dei contesti; possibilità di collegare il sibi vivere di Publilio con l’otium e di individuare nell’ambito dell’interiorità il senso del sintagma sibi vivere
Ignotus moritur sibi. Sul secondo canto corale del Tieste di Seneca
significato di ignotus moritur sibi (THS 403); l’esegesi del verso nella storiadelle interpretazioni di S. (B. Marmita, M. A. Del Rio); l’ignotus è colui che non ha preso coscienza della propria condizione di mortale; il problema della conoscenza di sé e della consapevolezza; il valore della sapientia e della mens nel pensiero di S.; interpretazioni del detto delfico-socratico nosce te in MRC.
Il posto della biografia nella problematica senechiana, I: Dall’esilio al Ludus de morte Claudi
alla luce della critica che si è espressa sul rapporto tra la vita politica e la posizione etica di S., tra le azioni di S. politico e privato e gli scritti, riesame delle testimonianze biografiche relative al periodo che intercor-re tra l’esilio e LDS per fissarne i limiti e il significato
Il posto della biografia nella problematica senechiana, II: Da quando e in che senso Seneca fu maestro di Nerone?
dell’insegnamento di S. non siamo in grado di stabilire né l’impostazione originaria né lo svolgimento per il periodo tra il ritorno dall’esilio e la morte di Claudio; per il periodo successivo possediamo attestazioni dell’opera e degli scritti, tra cui principalmente LDS e CLM: S. non è più il precettore di Nerone, ma il consigliere e il collaboratore
Il posto della biografia nella problematica senechiana, III: Seneca antagonista d’Agrippina
analisi dell’antagonismo che si stabilì tra S. e Agrippina nel complesso sistema di alleanze e opposizioni che si strinsero nella corte neroniana
Il posto della biografia nella problematica senechiana, IV, 1: Sfondo storico e data del De Clementia
CLM può essere datato al 56, tenendo conto del contesto storico-politico
Il posto della biografia nella problematica senechiana, IV, 2-4: Il De clementia
conservare la data tradizionalmente accolta per la morte di Britannico, poco prima del 13 febbraio 55; gli elogi a Nerone in CLM non sono adulazioni, ma avvertimenti mascherati; carattere parenetico di CLM
Il posto della biografia nella problematica senechiana, IV, 5: Struttura del De clementia
interpretazione di CLM con le sue contraddizioni e disarmonie come espressione di un’opera di azione etico-politica piuttosto che di un trattato teoretico; preesistenza di principi senecani nella dottrina stoica, ma novità e originalità di S. nel campo dell’azione
Il posto della biografia nella problematica senechiana. Sopra il ritiro e la ricchezza di Seneca
esame e confronto di D.Cass. LXII, 25, 4; Tac. ann. XV, 45. 64; Suet. Nero 35 e Iuv. 10, 15-18; rifiuto a S. del permesso di ritirarsi e accettazione da parte di Nerone dell’offerta dei suoi beni
L'”Octavia” attribuita a Seneca
esame delle questioni filologiche, storiche, stilistiche e contenutistiche su CTV: CTV è di S
L’Octavia
La consolazione di Seneca a Polibio in Cassio Dione LXI, 10, 2
interpretazione di D.Cass. LXI, 10, 2; studio dell’inizio perduto di PLB, contenente adulazioni all’indirizzo di Messalina e dei liberti; sconfessione successiva da parte di S. di questi passi (cf. a)ph/leiye, inteso nel senso di «sconfessò», in riferimento alla parte iniziale di PLB)
Le “Sententiae” di Publilio Siro e Seneca
Rapporti delle sententiae publiliane con la filosofia; importanza di alcuni testi di S., raffrontati con sentenze publiliane e con altri scritti; conoscenza da parte di S. delle opere del mimografo; aspetti di congenialità fra Publilio Siro e S.; superamento dei confini del genere mimico in Publilio (philosophia communis attinente soprattutto alla vita morale); presenza nei due autori di temi comuni dello stoicismo e della diatriba cinico-stoica; tragicità delle sententiae di Publilio
Note alle tragedie di Seneca
correzioni a TRG
Poesia e filosofia in Seneca tragico. La Fedra
stoicismo, furor, ratio e libertà di scelta in PHD; finalità didascalica di TRG
Poesia e filosofia in Seneca tragico. La Fedra, con testo della tragedia criticamente riveduto e annotato
edizione critica commentata di PHD.
Replica a un nuovo tentativo di porre il “De clementia” avanti la morte di Britannico
replica alla datazione di CLM di V. Capocci (1954.18); esame di CLM I, 9
Saggio sulle tragedie di Seneca
presentazione di TRG e discussione delle questioni più dibattute dalla critica
Seneca amante d’Agrippina?
se si accoglie la testimonianza di Dione Cassio intorno al legame che si sarebbe instaurato tra S. e Agrippina, è opportuno risalire dal 57-58 agli anni che intercorrono tra il 49, data del ritorno di S. dall’esilio in Corsica, e circa la fine del 54
Seneca personaggio dell’Octavia
ripresa della tesi di 1954.25 a proposto della paternità senecana di CTV, considerando ora in particolare i passi in cui S. è personaggio, vale a dire il suo monologo e il suo dialogo con Nerone