Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Autore: De Finis, Lia
“Spes dulce malum”. Seneca e la speranza
Analisi del campo semantico della speranza in Seneca, sia nelle opere in prosa che nelle tragedie, in rapporto alla filosofia stoica e alla tradizione letteraria (in particolare Orazio, Ovidio, Euripide – le Troiane), prendendo le mosse dal carme pseudosenecano De spe
Colloquio su Seneca
Interpretazione del v. 59 del Tieste (et quando tollet?…) con soggetto Atreo e oggetto la dextra, fondata sui rapporti intertestuali con Seneca padre (contr. 2, 3, 19) e con altre opere senecane, dall’Agamemnon (Clitennestra) alla Phaedra, al De ira (Caligola, confrontato con la testimonianza di Svetonio).
Colloquio su Seneca
Il cielo e il soffitto. Speculazione filosofica e realtà romana nell’epistola 90 di Seneca
L’invito alla contemplazione e la critica al lusso nell’epistola 90 di Seneca sono radicati nella realtà romana del tempo, in particolare nella contrapposizione fra dimore primitive e lusso contemporaneo, e dunque fra la contemplazione del cielo e quella dei soffitti a cassettoni. Seneca rappresenta fedelmente i palazzi di allora (forse addirittura la Domus aurea), con sapiente uso dell’allusione letteraria (le abitazioni umili sono descritte nel § 10 riecheggiando l’episodio ovidiano di Filemone e Bauci, met. 8, 632-636: 644-646; le bellezze del cielo sono definite nel § 43 “sparsa miracula” come in Ov. met. 2, 193)
La funzione dei nomi dei personaggi nella commedia plautina e nella tragedia senecana
rapporto tra onomastica e prassi poetica; il nome; la maschera; eponimia; i nomi di TRG come enunciati descrittivi del personaggio; archetipi mitici.