Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Autore: Corsaro, Francesco
Il mito di Ifigenia e il coro II delle “Troades” di Seneca
la tematica del coro II di TRD, in cui S. si dichiara chiuso verso ogni ipotesi di sopravvivenza dell’anima; la produzione in prosa di S. e il problema della sopravvivenza dell’anima: differenziata posizione di S.; i modelli di TRD: Eur. Tr., Hec. e Lucr. III
L’Iliupersis nell’Agamemnon di Seneca
il confronto tra l’Agamemnon di Eschilo e GMM fa emergere divergenze di due ordini, l’uno atti-nente al rinnovamento più o meno radicale dei caratteri dei personaggi, l’altro consistente nell’introduzione di situazioni, metodi e personaggi nuovi (Tieste, la nutrice, Strofio, Elettra, il secondo coro, Euribate, la visione di Cassandra); presenza in GMM di un recupero di valori troiani cari a Nerone, forse una sorta di captatio benevolentiae che dissimulava atteggiamenti negativi del filosofo nei riguardi dello stesso imperatore
La presenza di Seneca tragico nella “Spätantike”: l’Agamemnon di Seneca e l’Orestis tragoedia di Draconzio
analisi dei meccanismi compositivi, dei personaggi, del lessico e dello stile di GMM e dell’Orestis tragoedia; allusioni ed echi di S. in Draconzio; confronto con l’Agamennone di Eschilo
Marchesi e Seneca
rassegna delle principali pubblicazioni senecane di Concetto Marchesi; analisi di 1908.17 e di 1920.13 ; la ragione della preferenza accordata dal filologo a S. si può individuare nelle analogie dell’esperienza politica: ambedue vissero in un regime tirannico, con il quale furono più volte costretti a venire a patti; le accuse di incoerenza politica rivolte a S. corrispondono a quelle rivolte a Marchesi, che giurò fedeltà al Re ed al fascismo per rimanere nell’Accademia d’Italia ed all’Università di Padova, tanto da essere radiato dai quadri del P.C.I.
Seneca nel “catalogo dei Santi” di Gerolamo (vir. ill. 12)
indagine sul presunto cristianesimo di S. e sull’autenticità di SPL, che viene recisamente negata; Gerolamo mostra di considerare SPL autentico, ma un simile abbaglio si giustifica con la stessa ragione che lo spinge ad inserire S. nel catalogus sanctorum del De viris illustribus, ovvero una ragione polemica: Gerolamo vuole arricchire il catalogo con una figura di rilievo e soprattutto trova in SPL esortazioni di S. a Paolo a curare maggiormente lo stile; duplice polemica, contro i pagani, ma anche contro i cristiani che difendevano la rustica simplicitas dello stile
Variatio in imitando nelle Troades di Seneca: la saga di Polissen
TRD 203-370 e 861-966 investono problemi di varia natura: il riuso delle fonti tragiche euripidee e i metodi seguiti nella transcodificazione dei vari segmenti del mito, che chiamano in causa spesso ulteriori fonti greche e/o latine, non sempre e non solo tragiche