Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca

I diminutivi nell’Apocolocyntosis di Seneca

Argomenti:

analisi semantica dei differenti valori stilistici dei diminutivi in LDS, sostanzialmente concentrati in 3, 3: pusillum (ipercaratterizzazione e stilema rientrante nel tono generale della reductio ad nihilum), pauculus (aggiunta a un tema aggettivale indicante piccola quantità, il suffisso -culus rafforza il semantema di base; al valore riduttivo si somma quello ipocoristico), capsula (tratto di rappresentazione realistica); 9, 4: nummularius e civitatula (neologismi di S.), belle e auriculam (in genere disespressivizzati, ricevono dal contesto una risemantizzazione), Graeculus (diminutivo del non-valore), pusillum (usato avverbialmente, con intento parodistico); analisi pragmatica dei diminutivi riscontrati: diminutivi con valore illocutorio (pauculos, nummularius, civitatulas, Graeculus) e altri che rappresentano una riutilizzazione illocutoria di un’informazione denotativa (pusillum [bis], capsulam) o sono attratti dall’intonazione del contesto (belle, auriculam); il diminutivo in S. non è disespressivizzato, ma aderisce alle variazioni di tono di LDS

Testo in latino: No
Personaggi: Claudio
Rivista: Auf
Numero rivista: XXIV
Pagina rivista: 35-48
Codice scheda: 1994.39
Parole chiave: Lingua e stile
Opere citate: LDS 3, 3; 9, 4