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Aspectos de los Vitia en la obra moral de Séneca

Argomenti:

Studio sui vitia nelle opere morali di S. Analisi delle caratteristiche generali e applicate dei vitia, considerandone: 1. l’origine; 2. il luogo di manifestazione; 3. i comportamenti; 4. le conseguenze; 5. l’esempio di due vizi concreti, ira e ingratitudine. 1. il vizio non è innato; tuttavia l’uomo è propenso al vizio e ha bisogno di una guida per non cadervi; 2. la moltitudine aumenta il rischio di contagio del vizio, ma il luogo vero della sua formazione è l’animo; il vizio interessa tutti senza distinzione, in modi diversi; 3. i vizi spesso si presentano con apparenza di virtù, per occultamento e per ostentazione: quelli che teniamo nascosti sono i più gravi; 4. il vizio è contagioso, rende vili, crea disarmonia fra le persone, rende schiavi e non resta isolato (uno tende a generarne un altro); 5. l’ira è brevis insania: vizio gravissimo che non si può nascondere; l’ingratitudine è il vizio più diffuso, grave in quanto provoca disunione. Uno spazio è dedicato ai vizi “minori” nelle opere senecane: non c’è una casistica, e spesso si confondono con le virtù; per distinguerli si può fare appello ai criteri di coerenza e moderazione: dove c’è incoerenza o disequilibrio, indecisione, smoderatezza, c’è vizio; inoltre è vizio andare contro le norme di natura. Per combattere il vizio, S. propone un metodo preventivo: poiché è difficile estirparlo una volta che è consolidato, è meglio negarvi l’accesso; i mezzi con cui combatterlo sono diversi a seconda del tipo e delle circostanze: in generale vale appellarsi alla ragione e alla filosofia

Testo in latino: No
Rivista: Studia Philologia Valentina
Numero rivista: 6, N. S. 3
Anno rivista: 2002-2003
Pagina rivista: 157-182
Codice scheda: 2003.87
Parole chiave: Etica, Lingua e stile
Opere citate: BNF I 1, 2; 10, 1, 10, 2; 10, 3-4; II 5, 1; 30, 1; IV 18, 1; 26, 2-3; 27, 1-3; V 15, 1; VII 27, 3; BRV 2, 3; 6, 4; CLM I 2, 2; 3, 1; II 1, 4; 4-6; CNS 2, 2; 9, 4; 18, 1; 18, 5; HLV 6, 2; 10, 2; 10, 10; 13, 3; 16, 3; 17, 5; IRA I 1, 1; 1, 2; 1, 3-4; 1, 7; 5, 3; 6, 1; 13, 4; 16, 4; 20, 3; II 2, 2; 3, 4-5; 8-9; 10, 4; 12, 6; 15, 3; 16, 3; 18, 2; 20, 2; 20, 4; 36, 5; 36, 6; III 1, 3-4; 2, 2; 31, 3; MRC 1, 1; 1, 7; 23, 3; PST 1, 2; 3, 4; 4, 2; 7, 2; 13, 12; 17, 12; 18, 15; 20, 2; 20, 3; 22, 15; 25, 1; 25, 6; 27, 2; 28, 10; 29, 8; 39, 6; 42, 3; 45, 7; 47, 17; 50, 1; 50, 3; 50, 4; 51, 3 ss.; 51, 3; 51, 8; 51, 13; 53, 5; 53, 8; 56, 9; 56, 10; 59, 9; 59, 17; 63, 1; 63, 2; 63, 13; 66, 16; 69, 4-5; 71, 23; 71, 24; 73, 3; 73, 6; 73, 16; 75, 9; 75, 11-12; 75, 13; 81, 29; 83, 11; 83, 19-20; 83, 26; 85, 2; 85, 3; 85, 6-8; 85, 10; 85, 12; 85, 15; 85, 25; 90, 19; 92, 28; 92, 30; 92, 95; 94, 6; 94, 23; 94, 24; 94, 55; 94, 69-71; 95, 20-21; 95, 33; 97, 1; 97, 10; 99, 2; 99, 16; 99, 17; 103, 5; 104, 13; 104, 17; 104, 21; 105, 3; 106, 6; 108, 6; 108, 8; 108, 36; 109, 4; 112, 4; 112, 6; 113, 6; 114, 1; 116, 1; 116, 2-3; 116, 8; 119, 12; 120, 5; 120, 8; 120, 20; 121, 4; 122, 5-8; 122, 6; 122, 17; 123, 6; 123, 13; 123, 17; TRN 1, 1; 1, 17; 2, 7; 5, 7; 7, 3; 15, 2; 13; 15, 6; VTB 8, 6; 12, 3; 27, 5

La amistad y el amor en el epistolario de Séneca

Argomenti:

Studio sui concetti di amore e amicizia in PST in rapporto con le teorie di Aristotele e Cicerone

Testo in latino: No
Rivista: CFC (L)
Numero rivista: XXVIII
Anno rivista: 2008
Pagina rivista: 17-41
Codice scheda: 2008.16
Parole chiave: Esegesi, Etica
Opere citate: PST
Note: Scheda realizzata da A. Echavarren e tradotta da A. Balbo