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La concezione senecana del sapiens: le metamorfosi animali
Argomenti:
metafore, similitudini ed exempla che mettono il saggio in relazione con il mondo animale: il saggio cacciatore e la caccia del falso sapiente; il tiranno fera che si riflette nella società, la quale ne assume le sembianze, e soprattutto nei suoi satelliti; le fiere-adfectus e la fiera Fortuna; metafore belluine del male e l’incanto orfico operato dal sapiens; anche il sapiens è rappresentato come fera e viene cacciato; l’immagine del serpente, del cane, dell’animale nella tana, dell’insetto, delle api; immagini chiaramente connotate, ma molto ambigue, veicolo di emozioni opposte; il sapiens animale igneo; il sapiens fenice
Testo in latino: No
Rivista: Maia
Numero rivista: XLVII
Pagina rivista: 349-370
Codice scheda: 1995.114
Parole chiave: Lingua e stile
Opere citate: BNF I, 2, 5; III, 26, 1; VII, 4, 1. 19, 5-6; CLM I, 13, 2. 18, 2; IRA II, 9, 3; 12, 3-4. 6; 32, 3; III, 1, 5; 8, 2-3; 17; 40, 2-5; MRC 22, 5. 7; NTR V, 18, 9; PRV 2, 7-8; 8-9; PST 7, 4; 14, 4; 51, 13; 62, 5; 64, 2. 4; 71, 5; 82, 64; 85, 8; 89, 23; 99, 25-26; TRN 2, 13-14; 3, 2; 11, 11; VTB 14, 2-3