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Sénèque et l’Egypte: esquisse d’un bilan

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Seneca soggiornò in Egitto in gioventù, e ne parlò poi in opere perdute (il De situ et sacris Aegyptiorum e il De superstitione) e nel libro 4a delle Naturales Quaestiones. Aveva dei possedimenti terreni in quel paese, cui rinunciò nel 62: ma rimase interessato alla fertilità del luogo, come attestano le NTR. Ne ignorò invece del tutto (per quanto ne sappiamo) la cultura, l’arte, la medicina, le scienze, limitandosi a criticare la religione come superstitio externa. Ben maggiore l’interesse dimostrato da Lucano (libro X) a questo proposito

Testo in latino: No
Totale pagine: 172-189
Rivista: REL
Numero rivista: LXXXI
Anno rivista: 2003
Codice scheda: 2003.38
Parole chiave: Biografia
Opere citate: FRG; NTR IVa