Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca

Il valore dossografico del “de terrae motu” di Seneca

in Medioevo e Rinascimento. Studi in onore di Bruno Nardi
Argomenti:

esame della struttura della sezione de terrae motu (NTR VI), contenente una rassegna delle teorie sismologiche precedenti e contemporanee; composizione in età giovanile di un trattato sui terremoti perduto, poi rifluito in NTR VI a costituirne il nucleo dottrinale e centrale; differenze stilistiche tra la parte centrale del libro da un lato e il proemio e le conclusioni dall’altro; esame delle fonti: Posidonio e Asclepiodoto, ma non i Meteorologica di Aristotele; analisi dei fraintendimenti e delle inesattezze e impossibilità di stabilirne l’attribuzione a S. stesso o alle fonti; disinteresse di S. per l’attribuzione precisa delle teorie esposte dovuta al valore puramente strumentale da lui attribuito alla scienza, nel quadro più generale della filosofia antica, orientata soprattutto verso i problemi pratici

Editore: Sansoni
Testo in latino: No
Luogo: Firenze
Pagina rivista: II, 733-752
Codice scheda: 1955.54
Parole chiave: Esegesi, Scienze
Opere citate: FRG; NTR VI