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A sixth-century epitome of Seneca, de Ira
Argomenti:
Martino di Braga rimaneggia il materiale di S. fornendo un’epitome di IRA; l’opera di Martino è utilizzabile per chiarire il testo di IRA I, 2, 3 e colmare una lacuna, probabilmente relativa alla descrizione fisica della rabbia; confronto puntuale tra l’epitome e IRA; uso delle clausole metriche nella prosa di S. e Martino; analisi di trentadue loci in cui l’epitome di Martino dà informazioni importanti sui mss. di S.; la Formula vitae honestae di Martino è l’epitome del perduto De officiis di S. e permette di ricostruirlo (cf. 1905.5 ); corrispondenza tra S. e Martino nei termini indicanti le virtù.
Testo in latino: No
Personaggi: Martino di Braga
Rivista: TAPhA
Numero rivista: LXVIII
Pagina rivista: 26-42
Codice scheda: 1937.8
Parole chiave: Critica testuale, Fortuna
Opere citate: IRA I, 1, 2-5; 2, 3; II, 11, 1; 14, 1; 18, 1; 22, 2; 24, 1-2; 25, 1. 3-4; 28, 5; 29, 1; 30, 1-2; 32, 3; 33, 1; 34, 4-5; 36, 6; III, 1, 5; 2, 3; 6, 1. 6; 11, 2; 12, 1. 3-4; 13, 1-2; 24, 3; 26, 3-4; 27, 1-2; 39, 4; 40, 1