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Le tragedie di Seneca 4. – Il coro nelle tragedie di Seneca
Argomenti:
S. si discosta dalla tradizione anche nell’uso del coro, che appare per lo più separato dall’azione scenica, con la funzione di un intermezzo lirico, comunque intimamente congiunto con l’argomento e lo spirito del dramma; in più rari casi il coro annunzia l’entrata in scena di un personaggio o il verificarsi di fatti inattesi; in GMM 586-781; HOE 104-232; TRD 67-164 il coro partecipa invece effettivamente all’azione; rapporti formali con Orazio lirico
Testo in latino: No
Personaggi: Aristotele, Cassandra, Ecuba, Iole, Orazio
Rivista: RFIC
Numero rivista: XLIX
Pagina rivista: 161-194
Codice scheda: 1921.23
Parole chiave: Generi letterari, Teatro
Opere citate: DPS 110-201; 403-509; 709-763; 882-914; 980-997; 998-1009; GMM 57-107; 310-411; 586-781; 808-866; HFU 125-204; 524-591; 830-894; 1054-1137; HOE 104-232; 583-705; 1031-1130; 1518-1608; 1983-1996; MED 56-115; 301-379; 579-669; 849-878; 881-887; PHD 274-359; 736-834; 959-990; 1123-1155; THS 122-175; 336-403; 546-622; 789-884; TRD 67-164; 371-408; 814-860; 1009-1055; TRG
Note: prosegue 1920.15